“Mi chiamo Orlando Melis, ho 55 anni. Da 29 anni faccio il cameriere nella storica pizzeria da Giuliano in via Paolo Sarpi.
La nostra pizzeria al trancio nasce il 16 ottobre del 1969, se penso che abbiamo festeggiato da poco i nostri 50 anni la situazione che stiamo vivendo oggi mi pare ancora più surreale.
La nostra attività a Milano è conosciutissima, una vera e propria istituzione nel settore, o almeno è quello che ci ripetono sempre i nostri clienti. Molti di loro ormai li chiamiamo per nome, siamo diventati amici essendo anche un punto di riferimento nel quartiere. In passato abbiamo sponsorizzato una squadra di calcio amatoriale di ragazzi che venivano sempre da noi a rifocillarsi dopo le loro epiche partite in campi di periferia tra fango e sudore, sempre con il nostro nome orgogliosamente in vista sulla maglietta gialloverde. Ancora oggi molti di loro passano a trovarci, anche con le loro famiglie, nel fine settimana.
Nella gestione della nostra attività sono coinvolti tre gruppi familiari oltre a 4/5 dipendenti.
Prima della crisi dovuta all’emergenza Covid-19 sfornavamo circa 100 teglie di pizza al giorno. Ora non riusciamo a capire come organizzarci nella gestione della clientela nonostante abbiamo 200 posti a sedere; dobbiamo ancora capire come muoverci, quali sono le regole esatte da seguire, sicuramente nella prima fase dovremo ridimensionare il numero di coperti.
Milano saprà essere la guida per le altre città e per l’Italia intera, sarà il motore che farà riprendere tutto il movimento commerciale, culturale e sociale.
Un suggerimento alla classe politica? Senza dubbio quello di parlare di meno, magari limitando all’essenziale le apparizioni in pubblico cercando invece di concentrarsi maggiormente sui bisogni concreti della cittadinanza.”